Progettazione meccanicaprogettazione meccanica

Gli argomenti:

Parliamo di progettazione meccanicacosa fa chi si occupa di questa professione?
 
Se vogliamo farla facile, possiamo dire che chi lavora in uno studio di progettazione meccanica si occupa di una serie di procedure tecnico-ingegneristiche
 
  • studi di fattibilità
  • verifiche
  • prove
  • analisi dei risultati
  • disegni di massima
  • disegni di progetto
  • disegni d’assieme
  • disegni costruttivi, e così via.

Grazie a tutti questi documenti, un progettista esperto realizza tutta la documentazione necessaria per consentire la costruzione di qualcosa. Può essere un’attrezzatura, un dispositivo, un automatismo, o anche un singolo componente che deve eseguire una specifica funzione in determinate condizioni. E, tutto questo, interagendo quasi sempre con altre specializzazioni.

progettazione meccanica

Cos’è la progettazione meccanica? Ecco la definizione

“Il processo di progettazione meccanica o ingegneristica consiste in una serie di passaggi che i progettisti sfruttano per creare prodotti e processi funzionali.

È un processo decisionale (spesso ripetitivo) in cui la scienza di base, la matematica e le scienze ingegneristiche, sono applicate per impiegare in modo ideale le risorse per raggiungere un obiettivo dichiarato. Gli elementi chiave del processo di progettazione includono la definizione dell’obiettivo e dei criteri, la sintesi, l’analisi, la costruzione, il test e la valutazione”.

Forse lo diamo per scontato, ma la progettazione è fatta di decisioni: ogni progettista sa che ad ogni passo ci sono molte, a volte moltissime decisioni da prendere: quale programma è più indicato per quel tipo di processo, quali ostacoli devono essere affrontati prima di altri, quale soluzione adottare in modo tempestivo, quali sono i materiali più adatti, e così via.

Ogni scelta presa, influenzerà – in modo determinante – il risultato del progetto finale.  

Qual è quindi lo scopo principale della progettazione? Quello di stabilire come rendere un sistema capace di eseguire le operazioni volute da chi le ha richieste: il nostro cliente.

Progettazione meccanica: il passaggio dall’idea al progetto

Quando si parla di progettazione meccanica, si parla dunque di un processo attraverso il quale si raggiunge la creazione di un prodotto che rispetti le esigenze del cliente: è lui che stabilisce le condizioni per un progetto e ne decide la realizzazione.

Attenzione: i bisogni e le richieste del cliente devono sempre guidare il progettista nel suo processo decisionale!

Cosa succede pertanto, nella pratica, quando si parla di progettazione meccanica?
Ormai è chiaro: si passa dall’idea al progetto.
L’obiettivo è trovare come trasformare un’idea di un oggetto, di un macchinario o di un processo in un progetto fatto di tavole tecniche, disegni costruttivi e istruzioni di montaggio.
Detta così, sembra quasi come giocare con i mattoncini colorati. In realtà, la progettazione meccanica è un processo articolato e molto variabile, in quanto gli oggetti possono andare da un piccolo prodotto – come le cerniere degli occhiali, il meccanismo di una penna, e sì, anche le parti di un gioiello – a un macchinario, o addirittura una serie di macchinari, di grandi dimensioni.  Ad esempio, una catena di montaggio di un autoveicolo, un aereo, una nave, o addirittura la stazione spaziale ISS.
Per rendere il tutto ancora più complesso, ogni settore ha le sue peculiarità, le sue specificità nell’intero processo, nella singola fase o, addirittura, anche in ciascuno dei componenti più piccoli.

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Quali sono le fasi della progettazione?

La progettazione in generale, e di conseguenza anche quella meccanica, è uno di quei processi necessari per arrivare al prodotto finito e funzionante: sia esso destinato all’uso personale o privato, sia aziendale. Questo processo, proprio come gli altri, dovrà essere monitorato e documentato nelle sue fasi e in tutte le decisioni. 

Ecco quali sono le fasi che la progettazione meccanica prevede: 

    1. Analizzare il contesto – si comincia a capire quali sono le richieste del cliente, in quale settore si andrà ad operare, senza dimenticarsi di controllare come opera la concorrenza. 
    2. Definire il concept – questo è un punto fondamentale dove – grazie al confronto e al bagaglio di esperienza – si arriva a costruire l’idea da proporre al cliente. In questa fase si definisce il principio di funzionamento e un primo abbozzo del sistema.
    3. Proporre la progettazione preliminare – qui, il dimensionamento e l’ottimizzazione della disposizione dei componenti sono i protagonisti.
    4. Avanzare la progettazione esecutiva – in cui finalmente si possono esaminare tutti i dettagli del progetto. Serve per risolvere tutti i problemi relativi alle modalità di produzione del sistema e alla realizzazione dei disegni da inviare ai fornitori. ecco alcuni dei documenti utili: La relazione tecnica, gli elaborati grafici, i disegni costruttivi, gli assiemi di montaggio, le distinte base, i dimensionamenti dei componenti e degli impianti, le istruzioni di montaggio e di collaudo, le istruzioni di uso e manutenzione e molti altri ancora.

Attenzione: dovrà sempre essere possibile ripercorrere e analizzare, in qualsiasi momento, le scelte fatte o le strade non percorse che potrebbe essere utile rivalutare nell’evoluzione del progetto.  Molto spesso, le soluzioni scartate in una fase del progetto possono diventare molto utili negli step successivi. È dunque importante avere una traccia “Specifica Tecnica” sempre aggiornata e che permetta di rintracciare le principali scelte e le motivazioni per le quali sono state scelte o scartate.

La progettazione meccanica: un viaggio sempre nuovo!

La progettazione meccanica può sembrare un processo standard, noioso e ripetitivo: in realtà, è solo la realizzazione della documentazione a esserlo! Tutto quello che ci gira attorno è un processo vivo ed in continua evoluzione, perché frutto di idee e opinioni di gruppi di lavoro eterogenei e complessi. 

Nella progettazione meccanica non può esserci nulla di statico: è importante che nell’avanzamento non ci si fermi caparbiamente su scelte già fatte. Ogni nuova variabile che interviene deve dare lo spunto per ripensare velocemente alla funzionalità del progetto e fornire nuove soluzioni per quelle parti che possono godere di semplificazioni, economie ed ergonomie.

Premesso che il progetto perfetto non esiste, bisogna mediare tra lo sviluppo migliore che si può fare, i tempi a disposizione ed il budget. Dunque, il percorso che collega l’idea alla realizzazione, non è mai un percorso predeterminato. Tutt’altro: è un tragitto a volte intricato e complesso, a volte semplice e rapido – che trova l’idea giusta tra infinite alternative.

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Sono Socio e General Manager di Kreacta, un brand di 10 i cube srl. Ho svolto in più occasioni il ruolo progettista meccanico e responsabile di prodotto in importanti aziende nel settore delle macchine utensili e della Ricerca Scientifica. Opero da oltre trent’anni nella progettazione meccanica e nella consulenza industriale, con esperienze anche nei settori di sviluppo del software, piattaforme web, realtà virtuale ed aumentata e sistemi interattivi.

Paolo Dal Fabbro