Progettazione meccanicacomunicazione e progettazione

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Che noi progettisti meccanici preferiamo parlare con le macchine, si sa

Con gli strumenti giusti e le indicazioni sottomano, siamo sicuri che, se qualcosa va storto, possiamo sempre recuperare. Purtroppo, con i colleghi non sempre è così. Spesso, ci dimentichiamo di entrare in relazione con persone che hanno background formativi e culturali diversi dai nostri e non sempre le indicazioni che condividiamo hanno la stessa interpretazione. 

Come riuscire a superare eventuali incomprensioni e fare in modo che il progetto meccanico fili liscio dall’inizio alla fine? Un trucco c’è e si chiama comunicazione.

Progettazione meccanica: l’importanza della condivisione

comunicazione e progettazione

Siamo d’accordo che tra i tecnici e la comunicazione non scorre buon sangue. Mi ricordo quando ho iniziato questo lavoro: ero convinto che l’idea nella mia testa, una volta esposta, fosse perfettamente chiara ai colleghi con cui parlavo. Mi sentivo un po’ come Michelangelo, peccato che non lo fossi. Credevo che la mia idea fosse già creata sotto quel blocco di marmo. In realtà, sottovalutando molti aspetti, mi ritrovavo a guardare la documentazione e trovavo un progetto totalmente diverso

Mi ci è voluta l’esperienza per capire che puoi avere la soluzione migliore in testa, ma che se non riesci a spiegarla ad un tuo collega tecnico non potrai sviscerare tutte le opzioni migliori. 

La situazione diventa ancora più complessa, quando non riesci a spiegarla a chi non ha tutte le tue competenze verticali e specifiche o con chi non ricopre il tuo stesso ruolo, ma che è a tutti gli effetti parte integrante del gruppo di progettazione.
Ha un linguaggio differente dal tuo, ma è essenziale per passare dall’idea al progetto. Come fare quindi? 

Comunicazione tra uffici: la chiave di un progetto meccanico di successo

comunicazione e progettazione

Ecco l’esempio degli esempi. Quando i conti non tornano, sono ca…voli amari. Se io, progettista o tecnico, non riesco a trasferire al commerciale difficoltà e opportunità in maniera semplice, rapida ed esaustiva, non posso pensare che il suo lavoro di traduzione verso il cliente finale sia agevole e convincente.
L’ufficio tecnico deve essere nelle condizioni per poter elaborare in profondità e senza intoppi il progetto meccanico, mettendo a frutto le proprie competenze, senza inutili dispendi di tempo in attività non sue. È per questo motivo che non ci si può dimenticare della comunicazione. Soprattutto nel nostro settore, la comunicazione deve essere trasversale e fungere da collante tra i vari uffici coinvolti.

Un altro consiglio che mi sento di dare, grazie al mio bagaglio di esperienza è di, oltre a curare la comunicazione, fermarsi ad ascoltare. Farà risparmiare tempo nelle fasi della progettazione meccanica successive.

Ecco i miei “quando” da ascoltare durante un progetto meccanico

      • Quando un tecnico spinge per scegliere alcune soluzioni perché maggiormente affidabili o perché semplificano il processo.
      • Quando la produzione chiede di avere delle quote aggiuntive o con riferimenti diversi per facilitare la programmazione dei macchinari o per semplificare il controllo di qualità.
      • Quando il montaggio chiede di poter adattare alcune soluzioni per una maggior facilità di montaggio o manutenzione.
      • Quando gli acquisti chiedono di valutare delle alternative per ottimizzare costi o tempi di approvvigionamento.
      • Quando il commerciale chiede di valutare alcune richieste del cliente per renderlo maggiormente soddisfatto.
      • Quando l’amministrazione chiede di poter consegnare entro certe date per assicurare la disponibilità economica all’azienda.
      • Quando il service chiede di avere la lista dei ricambi e istruzioni tecniche per intervenire più velocemente e con maggiore efficienza.

Sono solo alcuni esempi. Ma davvero ognuno di noi è disposto con serenità e professionalità a valutare queste richieste con lo spirito di creare un gruppo più omogeneo possibile? Riusciamo a capire che l’obiettivo non è della singola funzione aziendale ma del risultato di tutta l’azienda?

Progettazione meccanica e comunicazione: un binomio vincente!

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Per la mia esperienza, oggi sono disposto a farlo. È fondamentale che si abbia chiaro l’obiettivo e che questo obiettivo sia comune. Il vantaggio deve essere di tutto il gruppo trasversale e quindi dell’azienda: in ogni scelta che facciamo nel nostro gruppo ristretto, il beneficio si deve amplificare sulla somma dei singoli addendi

Piccolo segreto: è qui che, anche sfruttando la comunicazione, noi tecnici e progettisti meccanici possiamo sfruttare un approccio più analitico. All’interno del processo globale ogni singola funzione divide il suo compito in operazioni più semplici

In questo modo si riesce a:

      • svolgere agevolmente più attività in parallelo se i tempi sono stretti
      • concentrarsi in alcuni problemi specifici senza bloccare lo sviluppo del resto del progetto
      • recuperare il materiale che serve e che non è soggetto a variazioni
      • e così via per ogni processo e per ogni reparto. 

Obiettivo Comune + Comunicazione chiara = Progetto meccanico al TOP!

I nostri valori?

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Sono Socio e General Manager di Kreacta, un brand di 10 i cube srl. Ho svolto in più occasioni il ruolo progettista meccanico e responsabile di prodotto in importanti aziende nel settore delle macchine utensili e della Ricerca Scientifica. Opero da oltre trent’anni nella progettazione meccanica e nella consulenza industriale, con esperienze anche nei settori di sviluppo del software, piattaforme web, realtà virtuale ed aumentata e sistemi interattivi.

Paolo Dal Fabbro